Giorgio Bassani, le leggi razziali e la lunga notte del ‘43 – Andrea Musacci

Giorgio Bassani,  le leggi razziali e  la lunga notte del ‘43

Progetto didattico di Andrea Musacci

Guarda il file del progetto: Bassani, le leggi razziali e la lunga notte del ’43 (file word)

Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara

Musei Civici d’Arte Antica

Master Esperto in didattica dei beni culturali – Università degli Studi di Ferrara

Un progetto didattico su Giorgio Bassani e la sua città, Ferrara, non si può dire mancasse nel panorama delle molteplici proposte che istituzioni culturali e singoli operatori e ricercatori periodicamente offrono a chi è interessato ad entrare nell’ambiente culturale, storico, sociale e artistico ferrarese anche da questa porta.

Tuttavia Andrea Musacci, nel corso di un breve tirocinio (150 ore) speso tra la biblioteca dei Musei d’Arte Antica, storici e naturalistici ed il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, ha saputo articolare un percorso che a noi pare di qualche specifica utilità soprattutto per l’utenza scolastica, che quasi mai sa ambientare le “storie ferraresi”- che pur la scuola propone nei suoi piani di studio (sia a livello narrativo che per quanto riguarda il cinema) – nelle strade, nelle case, negli spazi urbani concreti che formano il suo habitat quotidiano, la città in cui vive, si muove e studia.

L’occasionale collocazione della biblioteca dei Musei d’Arte Antica nella medesima strada in cui sorge la casa natale di Bassani, ha reso agevole immaginare un percorso che parte dalle riviste a carattere storico là conservate e “spogliate” da Musacci nelle loro sezioni contemporanee, passa attraverso le abitazioni e i luoghi bassaniani, il ghetto di Ferrara, la biblioteca Ariostea in cui si soffermò per le sue ricerche, la piazza della città con la storica Farmacia Navarra ed il Castello Estense, teatro dell’eccidio immortalato dallo scrittore in uno dei suoi romanzi e poi nel celeberrimo film di Florestano Vancini, eccidio ampiamente rappresentato nella documentazione conservata sia negli archivi che nelle sale espositive del Museo del Risorgimento e della Resistenza, allocato a pochi passi dal fantastico ambiente del Giardino dei Finzi – Contini, dal Cimitero ebraico in cui Bassani è sepolto e dal Liceo classico “L. Ariosto” in cui ha studiato prima di diventare – nel tempo delle legge cosiddette “razziali” –  insegnante semiclandestino nella scuola ebraica di via Vittoria, di nuovo in pieno ghetto medievale.

Insomma, un itinerario che, mentre finisce per ritornare su se stesso, mette sotto gli occhi di chiunque gli si approssimi, luoghi, strade e quartieri, diventati, grazie al lavoro di rivisitazione condotto in questo progetto didattico, occasioni d’incontro con alcuni dei documenti, fotografie, filmati, cimeli che il Museo conserva.

La versione on-line di questo primo lavoro, nel blog creato anch’esso da Musacci nel corso del tirocinio (circa 40 pagine fitte di notizie, immagini, repertori e documenti), consentirà un approccio ancora più esteso al patrimonio del Museo, dialogando, grazie agli strumenti della comunicazione contemporanea, con il mondo dell’oggi.

Delfina Tromboni

Responsabile Museo Risorgimento e Resistenza                                                                       del Comune di Ferrara

Ferrara, 24 luglio 2012

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