Conferenza del Prof. Luigi Davide Mantovani “Le origini del fascismo a Ferrara: nuovi spunti e riflessioni” – 22 novembre 2016, ore 16 – Museo RR
22 martedì Nov 2016
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in22 martedì Nov 2016
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in22 martedì Nov 2016
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inAttraverso un percorso ricco di materiale fotografico e documentario, raccolto in numerosi archivi, tra il quali quello centralo dello Stato e quello di Stato della città estense, la mostra, curata dalla storica Delfina Tromboni, racconta ciò che accadde a 13 giovani ferraresi, per la maggior parte studenti, ma non solo, che il 20 luglio 1942, in pieno conflitto bellico, vennero condannati dal Tribunale speciale a pene detentive tra i 4 e i 5 anni.
Motivazione di tanta severità quella di avere fatto circolare notizie, secondo il regime fascista, false, inerenti alla guerra, provvedendo a far ritrovare, in vari punti della città volantini contrari all’andamento bellico e, soprattutto, sempre secondo i giudici del Tribunale, ledendo l’onore del Capo del Governo, Mussolini, più volte chiamato in causa per la propria condotta durante il conflitto. Una storia raccontata con grande precisione, mettendo in evidenza il contesto generale e quello caratteristico di Ferrara e della sua provincia.
“Una mostra che abbiamo deciso di riproporre – sottolinea la responsabile del museo Antonella Guarnieri – anche per ribadire la volontà di stringere un patto sempre più forte con le nuove generazioni che, come è accaduto nelle tre giornate internazionali di Museo Mix appena concluse, vorremmo sentissero il Museo come una cosa propria, all’interno della quale lavorare insieme per costruire una società migliore, che coltivi le radici di quanti, nel drammatico frangente della guerra di Liberazione, rischiarono o persero la vita in tutta Italia e nella nostra città per poter vivere in democrazia”.
20 domenica Nov 2016
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inSETTANTATRESIMO ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO ESTENSE 1943/2016
20 domenica Nov 2016
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inMuseo Mix è un format internazionale nato in Francia che è arrivato per la prima volta in Italia con il suo laboratorio creativo e multidisciplinare e ha avuto lo scopo di ripensare il modo di vivere il museo. Da venerdì 11 a domenica 13 novembre comunicatori, mediatori culturali, designer, makers, informatici, chiamati per l’occasione “museomixer” si sono trovati per 3 giorni consecutivi a Ferrara, all’interno del Museo del Risorgimento e della Resistenza, per proporre soluzioni innovative alla fruizione del museo e hanno portato alla presentazione di prototipi al termine dell’iniziativa con grande partecipazione del pubblico alla sperimentazione degli stessi.
Ospitare MuseoMix è stato, come negli obiettivi di Antonella Guarnieri, responsabile del museo e del progetto, e di tutto il team organizzativo, un’opportunità per il museo per aprirsi al mondo, farsi conoscere e riflettere sulla propria identità e motivo di crescita personale e professionale, in un ottica di condivisione, per chi vi ha partecipato.
Per saperne di più visita:
20 domenica Nov 2016
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inIl Museo del Risorgimento e della Resistenza, dopo aver dedicato, in occasione del centenario, innumerevoli mostre alla I guerra mondiale, ha deciso di dare voce a quanti, ormai da più di un secolo, hanno lavorato, partendo spesso da collocazioni politiche ed ideologiche differenti, perché le guerre non esistessero, consci che i primi a pagare nei conflitti bellici sono i popoli e, quindi, anche i soldati che li combattono. A questi uomini che hanno dedicato la propria vita al sogno, realizzabile, della “Pace”, Ferrara dedica questa mostra, perché anche i più giovani conoscano questa storia e magari possa essere utile nel loro cammino di esseri umani. Antonella Guarnieri (Responsabile Museo del Risorgimento e della Resistenza)
“Abbasso la guerra”- Una mostra in giro per l’Italia
di Francesco Pugliese
La Mostra illustra attraverso immagini e documenti il multiforme impegno, spontaneo e organizzato, contro la guerra e contro la cultura della guerra di persone, movimenti, associazioni. Le ragioni e la ragione dei movimenti pacifisti italiani e internazionali.
Iniziative e mobilitazioni, elaborazioni e pensiero, successi e sconfitte, idee e proposte, cultura della pace sono rappresentati e illustrati con testi e documentazione in gran parte inedita in 24 pannelli dal titolo: “Abbasso la guerra. Persone e movimenti per la pace dall’800 ad oggi. Mostra fotografica e documentaria” curata da chi scrive.
Una iniziativa che mira a:
– sostenere la memoria storica dell’opposizione e degli oppositori alla guerra e agli armamenti (“pazzia bestialissima”, Leonardo)
– sensibilizzare sui temi della pace e della educazione alla pace, per un sapere e una scuola impegnati per la pace
– sostenere la diffusione di coscienze e pratiche pacifiste e nonviolente a tutti i livelli e per un rinnovato impegno di massa per il disarmo
– ricordare il principio del ripudio della guerra scolpito nell’art. 11 della Costituzione italiana e sulla Carta delle Nazioni Unite
– riaffermare le finalità di pace del processo di costruzione europea proprio nel centenario della inutile strage (Benedetto XV)
La Mostra ha ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e quello della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; ha inoltre l’adesione della Fondazione Museo Storico del Trentino, del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e di altri enti pubblici e associazioni. Si compone di 24 pannelli di cm. 70×100; ha una struttura e contenuti divulgativi ed è rivolta in particolare alle scuole.
“Una mostra importante perché restituisce ‘dignità’ al movimento pacifista e alle sfide che questo ha posto e affrontato negli ultimi 150 anni, perché racconta una storia in cui in tanti e tante cittadini si riconoscono, perché pone sul tavolo molte questioni ancora aperte legate al disarmo, alla nonviolenza, alla prevenzione dei conflitti…” (Francesco Penzo, Venezia, personeperlapace.blogspot.it)
Dopo l’anteprima di Trento dal 18 al 25 aprile 2013, in meno di tre anni ha avuto oltre 50 esposizioni in giro per la penisola; è stata esposta in varie scuole, biblioteche, teatri, musei, festival, piccoli e grandi centri e manifestazioni varie; tante delle esposizioni sono state accompagnate da iniziative di contorno: presentazioni di libri, dibattiti e incontri, conferenze, teatro, film.
Tra le altre si ricordano le esposizioni al Centro di Educazione alla Pace e alla Campana dei Caduti di Rovereto; al Centro di Documentazione di Luserna; a Brescia, al Museo Africano di Verona; a Livo (TN) per le iniziative dei 50 anni di sacerdozio di padre Alex Zanotelli; al Festival “Tra le rocce e il cielo” di Vallarsa (TN); al Festival del Diritto di Piacenza (2014); in Valsusa (Torino); a Bologna, a Venezia, a Chioggia, al convegno dell’Istituto Luce Cinecittà “Anni di pace-anni di guerra” del 26 febbraio 2015 presso il Vittoriano a Roma, in varie scuole di Monza tra marzo e aprile 2015, al festival del libro di Cerignola, al convegno nazionale “La guerra è follia” di Monteleone di Puglia del dicembre 2015, a Roma alla Casa della Memoria e della Storia nell’ottobre 2015, a Milano presso la Biblioteca Sormani dal 20 gennaio al 13 febbraio 2016. Quindi a Storo, Tione, Sulmona. Nell’autunno 2016 è in programma a Ferrara e Firenze.
L’ultimo pannello della Mostra a chiusura del percorso riporta le parole dell’Unesco: “Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”, parole riportate sul marmo davanti ad una scuola di Pienza, in Toscana.